lunedì 25 gennaio 2016

Limiti naturali

LIMITI NATURALI




Ieri ero in macchina, stavo andando in montagna con la mia famiglia; vicino a me c’era il libro che stavo leggendo  e il mio cellulare, compagni fedeli di ogni viaggio. Feci per prendere il libro ma il mio sguardo venne catturato dai colori rosati del cielo e dalle sfumature diverse di azzurro che si stagliavano all’orizzonte disegnando nel cielo i profili delle montagne. Feci un profondo respiro, abbandonai la testa all’indietro e decisi di godermi lo spettacolo senza fare assolutamente niente.  Mi lasciai invadere dalla bellezza del paesaggio e smisi per un po’ anche di pensare.

Tirai un sospiro di sollievo e mi lasciai invadere dalla bellezza, respirandola fino in fondo.


“Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. È un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.”
(Cit. Alessandro Baricco)

Viviamo in corsa e a volte non ci rendiamo conto di quanto sia necessario fermarsi per riacquisire forza, per riposare. Per fortuna c’è la natura a ricordarcelo e lo fa ogni sera, quando la luce si manifesta nel suo ultimo palpito per poi ritirarsi dietro alle montagne, lasciandosi cullare dai suoi dolci sogni.

“…E i colori del giorno lentamente si sciolgono nel grigio e le cime delle montagne lontane diventano sagome confuse di giganti accovacciati”
(Cit. Khaled Hosseini)


La sera arrivò all’improvviso e io mi lasciai invadere da questo momento di tregua. Chiusi gli occhi anch’io e mi addormentai, consapevole dei limiti che la natura stessa mi aveva imposto.
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Copyright testo Laura Moscato
Foto reperita nel web

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